martedì 8 aprile 2014

La scuola canta

Venerdì 28 marzo insieme agli alunni della classe seconda e terza abbiamo partecipato alla rassegna corale "La scuola canta". L'esperienza è stata molto bella ed emozionante. Noi conoscevamo già il palcoscenico del Teatro Giacosa perché ci siamo esibitti lo scorso anno per la festa di fine anno, ma quando la presentatrice ha nominto la nostra scuola e siamo entrati in scena, l'emozione era tanta. per di più eravamo i primi ad esibirci! Abbiamo presentato tre canti: "Le piccole cose belle", " La lumaca Elisabetta" e " Un mondo di pace". Avevamo preparato con cura le canzoni grazie all'aiuto del nostro insegnante di musica Riccardo Diemoz che ci ha accompagnato con la chitarra. Insieme a lui hanno suonato Francesca Gai al basso, Michele Vincitorio al flauto, Chiara Manavella al pianoforte, Anna Tosi una maestra di terza. Scesi dal palco la nostra Dirigente ci ha fatto i complimenti. Dopo abbiamo ascoltato gli altri cori, alcuni erano veramente bravi ma anche noi no abbiamo sfigurato!

La Cenerentola di Rossini

Anche quest'anno siamo andati a teatro per assistere alla rappresentzione dell'opera La Cenerentola di Rossini. Come sempre, in classe, abbiamo letto la trama che è un po' diversa dalla storia che conoscevamo. Cenerentola si chiama Angelina ed è la figliastra di don Magnifico che stravede per le sue altre due figlie Clorinda e Tisbe. Il principe si chiama Don Ramiro e sta cercando moglie. Per capire se una delle figlie del barone potrà diventare sua sposa, Don Ramiro veste i panni di Alidoro il suo servitore. Cenerentola si innamora di lui anche se è solo un servitore, invece le sorellastre fanno gara ad attirare le attenzioni del finto principe ( Il vero servo). Il barone vieta  a Cenerentola di andare al ballo ma lei riesce ad andarci. Nel tornare a casa perde la scarpetta. Come nella fiaba il principe la ritrova, decide di sposarla e di punire duramente le sorellastre e il loro babbo. Cenerentola però è buona e chiede al principe di perdonarli, così il tutto finisce il armonia.La Cenerentola è stata messa in scena dagli allievi  del liceo Teatro Nuovo di Torino. Sono stati bravissimi:  hanno ballato, recitato e cantato accompagnati da alcuni giovani professionisti  e all’Orchestra dei Talenti Musicali Crt diretta da Frèdéric Deloche. Alla fine abbiamo cantato tutti insieme l’aria finale: «Amore e fede eterna si vegga in voi regnar» che avevamo precedentemente imparato. Chissà quale opera potremo vedere l'anno prossimo?





Lunedì 17 marzo siamo andati a Chatillon per visitare il castello Gamba. Non siamo partiti subito , quando siamo entrati in classe la maestra Loredana ha cercato su google delle notizie sul castello e le abbiamo lette insieme. L'edificio è stato fatto costruire dal Barone Gamba marito di Angélique Passerin d'Entrèves. I due avrebbero dovuto trascorrere lì le vacanze , vicino alla famiglia dellla sposa, ma un destino avverso non lo permise. Angélique morì poco dopo a morte della filgioletta di tre anni.Ad aspettarci all'entrata del castello c'era la nostra guida: Francesca. con lei abbiamo subito visitato il parco.abiamo osservato il panorama sia verso ovest che verso est: una veduta stupenda. Francesca ci ha fatto notare che l'ambiente era ricco di elementi sia naturali sia antropicSu un altura, in lontananza si vedeva la fortezza di Cly, sul lato sud abbiamo visto il castello di Ussel. Nel parco abbiamo visto due alberi monumentali  rari provenienti dalla California.: una sequoia gigante e un'acacia spinosa. Quest'ultima aveva dei baccelli molto strani  all'interno dei quali c'erano dei semi che sembravano chicchi di caffé. L'acacia era ammalata per cui la stavano potando e non potevamo avvicinarci. Dopo aver visitato il parco ci siamo diretti al castello e abbiamo visto una scultura molto strana che rappresentava una coppia di fidanzati: forse erano Angélique e Carlo Maurizio Gamba.
Finalmente siamo entrati nel castello e abbiamo iniziato la visita.Abbiamo visto dei quadri  di pittori contemporanei. Una pittrice aveva lo stesso cognome della nostra compagna Arianna Alciati ma il suo nome era Evangelina. Alcuni quadri erano ad olio, altri erano degli acquerelli e alcuni erano fatti con il carboncino. Il primo quadro che abbiamo visto era un dipinto di William Turner, un viaggiatore inglese che per mantenere inmemoria le cose che vedeva faceva degli schizzi. Poi abbiamo visto un quadro dipinto con tanti strati di pittura. In un'altra stanza c'erano dei quadri di Alessio Nebbia, erano molto particolari perché sembrava fossero realmente coperti dalla nebbia. Sempre in questa stanza abbiamo potuto vedere  un quadro di Franco Balan, un pittore famoso valdostano mancato lo scorso anno. C'erano poi dei quadri di altri pittori valdostani: Italo Mus, Renato Chabod e Nex. Dopo aver visto altri quadri siamo andati in una stanzetta dove c'erano tanti cavalletti. Per un'oretta abbiamo dipinto con gli acquarelli. La giornata è stata bellissima, dopo pranzo abbaimo anche giocato tanto nel parco del castello.