venerdì 1 marzo 2013

Antigone

Siamo sempre noi, i ragazzi della classe terza e non ci crederete il giorno dopo aver visto "l'Italiana in Algeri" siamo andati di nuovo a vedere una rappresentazione teatrale: Antigone, una tragedia greca scritta da Sofocle.iamo andati al MAR il museo archeologico regionale, e, in una piccola stanzetta dalle pareti bianche, siamo stai accolti da una signora di nome Barbara che ci ha detto che ci avrebbe raccontato una storia molto antica. Con lei abbiamo stretto un patto: una volta a casa avremmo dovuto riraccontare a nostra volta la storia a qualcunaltro in modo da non permettere che venga dimenticata. Poi si è vestita con un cappotto nero ed è entrata in un quadrato delimitato da un nastro adesivo. A quel punto ha iniziato a raccontare la storia con l'aiuto di sassi dalle diverse forme che rappresentavano i personaggi: Antogone una ragazzina molto dederminata. i suoi fratelli Polinice , Eteocle e la sorella Ismene, il loro zio Creonte re di Tebe, suo figlio Emone, una guardia e il saggio Tiresia. La storia è proprio una tragedia: alla fine muoiono quasi tutti. Al termine della rappresentazione siamo entrati anche noi nel quadrato e ognuno ha provato a rappresentare un pezzo che lo aveva colpito. Questo spettacolo non è piaciuto a tutti, per alcuni è stato bello ascoltare Barbara che narrava la storia e immaginare i luoghi e i personaggi, per altri è stato un po' noioso. Alcuni hanno trovato la storia molto interessante, altri molto noiosa. Comunque è stata per un tutti una nuova e particolare esperienza. A casa abbiamo raccontato la storia di Antigone come Barbara ci aveva chiesto di fare.
I ragazzi della Terza A

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