I ragazzi della classe quinta.
lunedì 22 dicembre 2014
Natale con gli anziani
I ragazzi della classe quinta.
La visita al CRAS e al vivaio
La scuola è da poco iniziata e noi abbiamo già fatto un'uscita. Il 29 settembre siamo andati a visitare il CRAS Centro Recupero animali selvatici e avedere il vivaio regionale.
È stata una giornata interessante e anche molto divertente.
Al Centro siamo stati accolti da alcuni signori che ci hanno raccomandato di parlare sottovoce per non spaventare gli animali. Appena entrati ci siamo seduti su un grosso telo verde e abbiamo ascoltato le spiegazioni. Il centro è un ospedale per animali selvatici feriti. Ad un certo punto ci hanno portato un piccolo ghiro: era un po' spaventato ma molto, molto carino. Abbiamo poi visto uno scorpioncino e molti di noi non pensavano che in Valle ci fossero animali di questo tipo. Siamo poi andati a vedere un gufo imperiale, uno splendido animale che purtroppo era stato colpito ad un occhio da un proiettile per cui non è più in grado di vivere in libertà. Uno dei momenti più emozionanti è stata la visita al recinto dei caprioli. Siamo entrati piano e piano e uno di loro si è avvicinato tantissimo. Terminata la visita abbiamo raggiunto il vivaio e, dopo il pranzo, abbiamo giocato un po'.
Un esperto vivaista ci ha poi condotto in un luogo dove abbiamo trapiantato ben 43 piante di betulla! In seguito abbiamo visitato le serre, lo stagno e abbiamo raccolto le mandorle.
È stato tutto molto interessante, una splendida giornata terminata con una mega doccia sotto una girandola..
I ragazzi della classe quinta.
I ragazzi della classe quinta.
venerdì 10 ottobre 2014
L'orto Milò
Prima era un orto, adesso è il nostro orto!!!
Dopo una lunga estate, il secondo giorno di scuola siamo andati a vedere il nostro orto.Rispetto all'anno scorso è cresciuto, un po' come noi.
É cambiato tantissimo, appena usciti dalla porta i nostri occhi hanno visto subito il mais che adesso è alto più di due metri.Woh!!! Che stupore! Ma anche tutte le altre piante sono cresciute e sono in ottima forma, magari essere in salute come loro...La nostra compagna kadija, ad un certo punto, ha visto delle formiche e ha commentato che per loro il nostro orto doveva essere una giungla. Poi le maestre ci hanno chiesto di osservare bene e trascrivere i cambiamenti, erano così tanti che non ci è bastata una pagina. Abbiamo poi cercato di esprimere le nostre emozioni scrivendo delle poesie o delle canzoni. Purtroppo non troviamo più i rap di alcuni gruppi, peccato perchè erano belli. Abbiamo deciso di ricostruirne uno tutti insieme, eccolo:
Il rap di Milò
Tutti insieme abbiamo lavorato
ed un orto abbiamo realizzato
tanti semi abbiamo piantato
e tanti giorni abbiamo lavorato.
Ci abbiamo messo tanta energia
e tutto è cresciuto come per magia
siamo stati tutti in compagnia
e si è creata tanta fantasia.
Pomodori e cipolline
stan vicini alle fragoline
le pannocchie son deliziose
belle belle come delle rose.
La viola melanzana
l'ha curata Loredana
e Cristina con la manina
ha preso una dolce carotina.
Poi abbiamo chiamato Carlotto
un buffo e simpatico cipollotto,
un piccolo rametto di rosmarino
è bello e carino come un bambino.
Un pomodoro cuore di bue
sembrava proprio fossero due
il sedanino monellino
è ancora troppo piccolino.
Verde e grosso è il peperone
sembra molto coccolone
c'era anche un piccolo fiore
che ha riscaldato il nostro cuore:
Quanti colori nel nostro orto
un arcobaleno l'ha proprio avvolto
insieme ci siamo tanto aiutati
e al traguardo ci siamo arrivati.
Per il mostro orto meraviglioso
un lavoro scrupoloso
sempre insieme noi saremo
uno per tutti non ci abbandoneremo!
Dopo una lunga estate, il secondo giorno di scuola siamo andati a vedere il nostro orto.Rispetto all'anno scorso è cresciuto, un po' come noi.
É cambiato tantissimo, appena usciti dalla porta i nostri occhi hanno visto subito il mais che adesso è alto più di due metri.Woh!!! Che stupore! Ma anche tutte le altre piante sono cresciute e sono in ottima forma, magari essere in salute come loro...La nostra compagna kadija, ad un certo punto, ha visto delle formiche e ha commentato che per loro il nostro orto doveva essere una giungla. Poi le maestre ci hanno chiesto di osservare bene e trascrivere i cambiamenti, erano così tanti che non ci è bastata una pagina. Abbiamo poi cercato di esprimere le nostre emozioni scrivendo delle poesie o delle canzoni. Purtroppo non troviamo più i rap di alcuni gruppi, peccato perchè erano belli. Abbiamo deciso di ricostruirne uno tutti insieme, eccolo:
Il rap di Milò
Tutti insieme abbiamo lavorato
ed un orto abbiamo realizzato
tanti semi abbiamo piantato
e tanti giorni abbiamo lavorato.
Ci abbiamo messo tanta energia
e tutto è cresciuto come per magia
siamo stati tutti in compagnia
e si è creata tanta fantasia.
Pomodori e cipolline
stan vicini alle fragoline
le pannocchie son deliziose
belle belle come delle rose.
La viola melanzana
l'ha curata Loredana
e Cristina con la manina
ha preso una dolce carotina.
Poi abbiamo chiamato Carlotto
un buffo e simpatico cipollotto,
un piccolo rametto di rosmarino
è bello e carino come un bambino.
Un pomodoro cuore di bue
sembrava proprio fossero due
il sedanino monellino
è ancora troppo piccolino.
Verde e grosso è il peperone
sembra molto coccolone
c'era anche un piccolo fiore
che ha riscaldato il nostro cuore:
Quanti colori nel nostro orto
un arcobaleno l'ha proprio avvolto
insieme ci siamo tanto aiutati
e al traguardo ci siamo arrivati.
Per il mostro orto meraviglioso
un lavoro scrupoloso
sempre insieme noi saremo
uno per tutti non ci abbandoneremo!
la classe quinta alias: I diavoletti super stars
martedì 8 aprile 2014
La scuola canta
Venerdì 28 marzo insieme agli alunni della classe seconda e terza abbiamo partecipato alla rassegna corale "La scuola canta". L'esperienza è stata molto bella ed emozionante. Noi conoscevamo già il palcoscenico del Teatro Giacosa perché ci siamo esibitti lo scorso anno per la festa di fine anno, ma quando la presentatrice ha nominto la nostra scuola e siamo entrati in scena, l'emozione era tanta. per di più eravamo i primi ad esibirci! Abbiamo presentato tre canti: "Le piccole cose belle", " La lumaca Elisabetta" e " Un mondo di pace". Avevamo preparato con cura le canzoni grazie all'aiuto del nostro insegnante di musica Riccardo Diemoz che ci ha accompagnato con la chitarra. Insieme a lui hanno suonato Francesca Gai al basso, Michele Vincitorio al flauto, Chiara Manavella al pianoforte, Anna Tosi una maestra di terza. Scesi dal palco la nostra Dirigente ci ha fatto i complimenti. Dopo abbiamo ascoltato gli altri cori, alcuni erano veramente bravi ma anche noi no abbiamo sfigurato!
La Cenerentola di Rossini
Lunedì 17 marzo siamo andati a Chatillon per visitare il castello Gamba. Non siamo partiti subito , quando siamo entrati in classe la maestra Loredana ha cercato su google delle notizie sul castello e le abbiamo lette insieme. L'edificio è stato fatto costruire dal Barone Gamba marito di Angélique Passerin d'Entrèves. I due avrebbero dovuto trascorrere lì le vacanze , vicino alla famiglia dellla sposa, ma un destino avverso non lo permise. Angélique morì poco dopo a morte della filgioletta di tre anni.Ad aspettarci all'entrata del castello c'era la nostra guida: Francesca. con lei abbiamo subito visitato il parco.abiamo osservato il panorama sia verso ovest che verso est: una veduta stupenda. Francesca ci ha fatto notare che l'ambiente era ricco di elementi sia naturali sia antropicSu un altura, in lontananza si vedeva la fortezza di Cly, sul lato sud abbiamo visto il castello di Ussel. Nel parco abbiamo visto due alberi monumentali rari provenienti dalla California.: una sequoia gigante e un'acacia spinosa. Quest'ultima aveva dei baccelli molto strani all'interno dei quali c'erano dei semi che sembravano chicchi di caffé. L'acacia era ammalata per cui la stavano potando e non potevamo avvicinarci. Dopo aver visitato il parco ci siamo diretti al castello e abbiamo visto una scultura molto strana che rappresentava una coppia di fidanzati: forse erano Angélique e Carlo Maurizio Gamba.
Finalmente siamo entrati nel castello e abbiamo iniziato la visita.Abbiamo visto dei quadri di pittori contemporanei. Una pittrice aveva lo stesso cognome della nostra compagna Arianna Alciati ma il suo nome era Evangelina. Alcuni quadri erano ad olio, altri erano degli acquerelli e alcuni erano fatti con il carboncino. Il primo quadro che abbiamo visto era un dipinto di William Turner, un viaggiatore inglese che per mantenere inmemoria le cose che vedeva faceva degli schizzi. Poi abbiamo visto un quadro dipinto con tanti strati di pittura. In un'altra stanza c'erano dei quadri di Alessio Nebbia, erano molto particolari perché sembrava fossero realmente coperti dalla nebbia. Sempre in questa stanza abbiamo potuto vedere un quadro di Franco Balan, un pittore famoso valdostano mancato lo scorso anno. C'erano poi dei quadri di altri pittori valdostani: Italo Mus, Renato Chabod e Nex. Dopo aver visto altri quadri siamo andati in una stanzetta dove c'erano tanti cavalletti. Per un'oretta abbiamo dipinto con gli acquarelli. La giornata è stata bellissima, dopo pranzo abbaimo anche giocato tanto nel parco del castello.
Finalmente siamo entrati nel castello e abbiamo iniziato la visita.Abbiamo visto dei quadri di pittori contemporanei. Una pittrice aveva lo stesso cognome della nostra compagna Arianna Alciati ma il suo nome era Evangelina. Alcuni quadri erano ad olio, altri erano degli acquerelli e alcuni erano fatti con il carboncino. Il primo quadro che abbiamo visto era un dipinto di William Turner, un viaggiatore inglese che per mantenere inmemoria le cose che vedeva faceva degli schizzi. Poi abbiamo visto un quadro dipinto con tanti strati di pittura. In un'altra stanza c'erano dei quadri di Alessio Nebbia, erano molto particolari perché sembrava fossero realmente coperti dalla nebbia. Sempre in questa stanza abbiamo potuto vedere un quadro di Franco Balan, un pittore famoso valdostano mancato lo scorso anno. C'erano poi dei quadri di altri pittori valdostani: Italo Mus, Renato Chabod e Nex. Dopo aver visto altri quadri siamo andati in una stanzetta dove c'erano tanti cavalletti. Per un'oretta abbiamo dipinto con gli acquarelli. La giornata è stata bellissima, dopo pranzo abbaimo anche giocato tanto nel parco del castello.
mercoledì 12 febbraio 2014
Un viaggio fra gli Egizi
Il museo egizio
Venerdì 24 gennaio 2014 siamo partiti alle 8:15 del mattino
per andare al museo egizio di Torino. Siamo arrivati in Piazza Castello verso
le 10:15, abbiamo fatto una breve passeggiata per raggiungere il museo e
abbiamo fatto una merenda prima della visita. Mentre il primo gruppo di bambini
è andato in bagno, Michele, Riccardo, Michael, Andrea e la nostra maestra
Chantal hanno giocato alle guerre dei mondi immaginari. Poi sono arrivati tutti
e siamo andati a fare il laboratorio “Un giorno da scriba”, dove abbiamo imparato
a scrivere e leggere la scrittura egizia. Abbiamo anche scritto il nome di
Tutankhamon su di un papiro. Ognuno di noi ha ricevuto una scheda in cui si
dovevano ricopiare dei geroglifici con la matita ma senza poter usare la gomma,
proprio come degli scriba. Il laboratorio per alcuni di noi è stata bello e
interessante, per altri un po’ noioso perché si aspettavano delle attività più
giocose e coinvolgenti. Poi siamo andati a pranzare in un self-service dove
ognuno di noi ha potuto scegliere quello che voleva . Finito di mangiare ci
siamo recati al museo e abbiamo iniziato la visita guidata, grazie alla quale
abbiamo potuto vedere delle statuine che venivano messe dentro i sarcofagi
perché si credeva che nell’aldilà esse avrebbero preso vita. Abbiamo scoperto
che le statue e i disegni degli uomini erano colorati di marrone perché
lavoravano sotto il sole, mentre le donne erano colorate di rosa perché stavano
in casa. Abbiamo visto anche dei sarcofagi, dei gatti mummificati, delle
mummie, degli scarabei e delle sfingi. C’era una mummia che aveva ancora i
capelli e le unghie, ma i gioielli erano stati rubati. Abbiamo anche visto la
tomba e la mummia di Kha, un famoso architetto egizio. La tomba di Kha
conteneva tre sarcofagi, mentre quella di sua moglie ne conteneva solo due. Poi
abbiamo visto anche la parrucca e il beauty
case della moglie di Kha, il gabinetto, i vestiti che si usavano, i letti e
il cibo che si metteva nei sarcofagi. Abbiamo visto il “libro dei morti”, una
guida per il viaggio nell’aldilà in cui si spiegava ai defunti come
comportarsi. Sul libro era rappresentata la scena del giudizio in cui le
divinità pesavano il cuore del defunto che non doveva superare il peso di una
piuma di struzzo. Finita la visita siamo tornati al pullman e siamo ripartiti
per Aosta. Avremmo voluto avere più tempo a disposizione per visitare il museo
con più calma e vedere più cose.
domenica 2 febbraio 2014
Scopriamo e investighiamo nella natura della Valle d’Aosta
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUa2x-YvmA2dgTcKf7rKgoIGnPcHDUFjXDcGYDfGq7J-RNkN8ItGidgOWOBDWpoB9Ek58Qc-ZaWX3zvin8FcerOrEuTpC6z0U97M5WpYGWnmj_VEt73au_PM-SufY3dXKAF2XUZGBKBcU/s1600/20140120_112344.jpg)
Karaoke con gli anziani
Come l'anno scorso, anche quest'anno siamo andati ad allietare gli anziani. Siamo andati nella sala della Parrocchia dove ci aspettavano una trentina di persone anziane, alcune persone più giovani e tre bimbe dell'asilo nido. Ad un certo punto ci siamo resi conto che Cristiana e Giulio non c'erano perché erano rimasti a scuola per finire un compito, in una stanza diversa dalla classe. Così Nikla è andata a prenderli. Abbiamo cantato e ballato anche con le bimbe piccole. Terminata la nostra esibizione, ci siamo seduti accanto agli anziani e tutti insieme abbiamo mangiato il panettone e bevuto delle bibite. Gli anziani ci hanno regalato dei pupazzi di peluche e, alcuni, hanno ricevuto delle tazze con dentro dei cioccolatini. E' stato divertente e molto bello poter rendere felici gli anziani. Quando siamo rientrati a scuola abbiamo trovato una splendida sorpresa: Sara, la maestra dello scorso anno a cui eravamo tantissimo affezionati, è venuta a trovarci per farci gli auguri di Natale e ci ha regalato degli evidenziatori. Anche noi avevamo una sorpresa per lei: un piccolo presepe fatto da noi.
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